L'appuntamento è per le 10 e 15 al S.
Giovanni. Le frecce tricolore lasceranno la scia nel cielo di
Catanzaro. Verde. Bianco. Rosso. È un'esperienza da non perdere!
I bambini delle scuole elementari si
sono dati appuntamento e insieme alla loro maestra hanno colto
l'occasione per salutarsi. Tutti rigorosamente con la mascherina
aspettano lo stormo dell'aeronautica italiana invano.
Sono le 10 e venti. Le nuvole rimangono
del loro colore naturale. Gonfie. Trasportate dal vento.
Minaciosamente grigie con sprazzi di bianco pallido nascondono il
sole e promettono pioggia.
Il vociare gioioso dei ragazzi
vivacizzano la piazza. La statua del cavatore è lì, pietrificata
nell'azione di scalfire le rocce, l'uomo impassibile tende i muscoli
incurante del traffico e della gente in attesa. Qualcuno scatta foto.
Arrivano le notizie. Non è uno
scherzo! L'aeronautica fa sapere di avere anticipato l'esibizione alle nove per
evitare assembrameenti, (che brutta parola) in altri momenti avremmo
detto civile concentramento o riunione di persone per un evento a
sfondo sociale. Ma adesso il contatto umano fa paura. Il virus fa
paura. La propaganda e quanto si è divulgato fa paura.
Pazienza.
Sarà per un'altra volta...
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