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giovedì 18 gennaio 2018

Benedetta Follia. Di e con Carlo Verdone.

Carlo Verdone ci offre a metà gennaio 2018 una versione della “sovversione delle convenzionali etichette sociali”.
Film da lui diretto e che ha come protagonista principale da lui interpretato, Guglielmo, che allo scoccare del venticinquesimo anniversario di matrimonio, si scontra col cambio indeciso di sessualità della moglie Lidia.
Lei vuole andare a vivere e farsi una vita con la nuova compagna, commessa nel negozio di arte sacra di Guglielmo.
Nel sostituire la commessa, Guglielmo viene a scontarsi con Luna, che fa di tutto per avere il posto.
Trattasi di una ragazza che poco aveva a che fare con modi garbati, cultura e intellettualità; una ragazza che per accaparrarsi un mezzo stipendio lavorava in discoteca dedicandosi alla lap dance.
Una storia comica e divertente che rivive come al solito nell’arte  della mimica facciale e dei modi di dire romani tipici dei personaggi interpretati da Verdone.
Una storia “di persone” che devono relazionarsi con qualsiasi tipo di persona;  una storia che enuclea le diversità di ognuno e le fa da anello concatenabile ad un altro di qualsiasi tipo e natura.
Guglielmo ad esempio deve venire a contatto con Luna e l’aiuta facendo tesoro di ciò che negli anni ha imparato; così come fa lei, riuscendo in tal modo a completarsi.
E oltre ciò che la comicità vuol trasmettere, “Benedetta follia” mi è piaciuto proprio per il messaggio serio, che divertendo, il regista, nonché brillante attore, ci ha voluto trasmettere.

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