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domenica 20 agosto 2017

Sera d'estate

Sulla ampia terrazza c'è un via vai continuo di gente. Donne e uomini di tutte le età s/vestiti d'estate con panni leggeri e trasparenti sorridono alla notte ammiccante.
Amanti. Amici. Comitive pronte come ai nastri di partenza di una lunga e gratificante maratona vanno incontro alla notte. Rifocillati e adrenalici per trascorrere la notte allegramente e, perché no!, senza pensare al domani, lasciano volare i propri sogni nel buio della notte, sul mare, oltre gli ombrelloni ben allineati sulla spiaggia di sabbia fine color nocciola del golfo di Squillace.

Un pizzico di trasgressione si nasconde e fa capolino nei pensieri di giovani e meno giovani.

I camerieri con fare professionale accolgono gli avventori del sabato sera. I maestri di sala controllano sui tablet: la prenotazione è d'obbligo!

Tavoli per due, tra, quattro persone e tavoli predisposti per grandi comitive occupano lo spazio della terrazza sul mare illuminata lampioncini. Sul passamano, che funge da barriera tra la spiaggia e il ristorante, piccole lingue di fuoco rosa danzano nel buio emanando un gradevole odore di citronella.


Paolo, giovane e attento gestore del locale, parla con due camerieri. Lo scontro è stato inevitabile. Alcuni anelli di calamari fritti cadono a terra. “Attenzione!” Esorta Paolo ai clienti che passano vicino scusandosi per l'accaduto.
Anche il cameriere si scusa e va per muoversi verso i tavoli per continuare il suo servizio.
Paolo lo blocca. Gli sfila di mano il piatto con la frittura: “Che fai? Porta questo in cucina e fatti fare la giusta porzione!, -intima ad una ragazza che fa parte dell'imponente stuolo di camerieri impegnati a prestare la loro opera lì- ”.

Nessuno sembra essersi accorto dell'incidente. La musica accompagna le parole e i sorrisi dei commensali. Un uomo versa del vino fresco alla sua compagna. Parlano e sorridono mentre portano i bicchieri alle labbra.

No! mi dispiace. Non è possibile. Senza prenotazione non so dove farvi sedere. Dice il maitre attorniato da un gruppo di ragazze e ragazzi.
La mora, ben in tiro, dice ai suoi amici: “raga' nessun problema! Facciamo un salto alla pizza al taglio. Prendiamo qualcosa e poi andiamo a ballare”.

Non si perdono d'animo i giovani.


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