Una storia, tante storie qualunque.
A settembre
trasloco. Me ne torno a marina. Ho trovato una casa arredata. Per me
e mia moglie va più che bene...
Ha resistito pochi
mesi il mio amico. In effetti questo è un quartiere dormitorio. Non
ha attrattive. Anzi, qualcuna c'è: il palazzetto dello sport! E poi,
ci sarebbero le cicorie e le lumache nei periodi giusti. I
finocchietti selvatici, che in gergo chiamiamo “ fhinocchji e
timpha”, ottimi per fare la pasta e ceci.
Ma non tutti si
dedicano a simili sport estremi. Come dicevamo è un quartiere
dormitorio, ma io, ormai, sto bene qui. È tranquillo. Privo da
inquinamento acustico, se prescindiamo dal cinguettio degli uccelli a
dall'ululato del vento, ha ampi spazi urbani, posti per parcheggiare,
giocare a pallone e fare lunghe passeggiate, è il sogno di quanti
amano la quiete e l'aria salubre.
Verde ce n'é a
volontà. L'erba cresce e abbonda persino sui marciapiedi e gli
alberi li modella il vento forte che non manca mai. Da qualche
giorno, però, c'è un inconsueto movimento: una squadra composta da
uomini fa buche lungo la strada e pianta alberi.
Anche in un'altra
area, inselvatichitasi negli anni, c'è fermento. Vengo a sapere che
è opera di un gruppo di ragazzi del quartiere. Si sono messi a
piantare alberi da frutto e bordure autoctone dopo avere arato e
pulito ben bene le aiuole. Ad uno degli ingressi è installato un
pannello in legno. Non so cosa vi è sotto il cellophane. So di
sicuro che domenica 19 marzo alle ore 11 sarà inaugurato il “parco
dei frutti antichi” per ricordare un ragazzo scomparso a soli
26 anni a causa di una malattia rara. Un ragazzone buono d'animo che
per sua volontà ha donato gli organi e, domani, si dice che, ci sarà
la presenza di una rappresentanza dell'associazione italiana donatori
organi con un banchetto per sensibilizzare la cittadinanza alla
donazione postuma.
Il quartiere
corvo, nella periferia sud di Catanzaro, si dota di un parco in cui
continueranno a trovare il loro habitat naturale gli alberi dei frutti di un tempo passato e, tra essi, mi piace pensare di vedere scorazzare anche gli amici dell'uomo, i cani come Aron, un labrador mite sempre al fianco di Massimiliano
Mancini a cui è dedicata l'area verde
Per adesso, dal
quartiere corvo di catanzaro, è tutto. Domani avremo ulteriori
dettagli.
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