Non so quali problematiche ci siano
dietro il fenomeno dei posteggiatori abusivi che hanno invaso
Catanzaro e la zona dell'ospedale civile “Pugliese-Ciaccio”. Sta
di fatto che sono diventati padroni anche delle strade collaterali
del quartiere catanzarese.
Catanzaro, via G. Mattei, parcheggiatore abusivo |
A nulla, sembra valso l'intervento
delle forze dell'ordine.
Giorni addietro, pare ci sia stato un
blitz. Nella retata condotta da un'azione sinergica composta da
polizia, guardia di finanza e carabinieri, secondo quanto divulgato
dalla stampa locale, nel mucchio pare siano stati riscontrate
presenze di immigrati irregolari, altri, provenienti dai centri di
accoglienza del crotonese.
I clandestini, secondo l'ordinanza,
pare siano stati rimpatriati e quelli provenienti dai centri di
accoglienza riportati nei rispettivi cara.
Se così è stato, come mai si vedono
ancora in giro le stesse facce? E anche se fossero altre persone,
uno, di sicuro, un nordafricano, è sempre lo stesso. Sembra essere
il capo. Lui sta allo sbocco della tangenziale e domina tutto. Il
resto dell'esercito, tutti neri, controllano le vie laterali e si
tengono in contatto telefonico coi cellulari.
Voci di strada dicono che arrivano al
mattino coi pullman e ripartono la sera senza timbrare il cartellino o
passare attraverso i tornelli.
Battute a parte, il fenomeno è
abbastanza serio. Necessita la presenza costante dei vigili, gli
stessi che passano sporadicamente e lasciano multe pressate dai
tergicristalli sui vetri delle macchine in divieto di sosta che,
però, nulla possono contro gli abusivi lavoratori di colore. Oppure
è da pensare all'intervento dell'esercito in pattuglia permanente
fino a quando il fenomeno sarà debellato?
Non ho una soluzione ma il Prefetto e
il sindaco dovrebbero trovarla e metterla in pratica. Se non altro per dare continuità all'azione civile e democratica svolta dagli organi competenti per testimoniare la presenza dello Stato
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