Sempre ché ce ne fosse stato bisogno ecco sviscerato il
metodo Renzi per le provinciali.
In Calabria si è potuto spartire secondo legge la torta
della cosa pubblica. Sindaci e consiglieri (eletti dai cittadini) hanno fatto
le veci del popolo e nel suo nome hanno ritenuto opportuno designare presidenti
degli enti provinciali Bruno per Catanzaro, Vallone per Crotone, Occhiuto per
Cosenza … dicono nomine gratis ma affrancate dalle spese che
dovranno sostenere per adempiere alla missione che i loro compagni e amici di
partiti li hanno messi a svolgere. (e della gestione del potere ne vogliamo parlare o vi sembra poca cosa?).
L’inizio a Catanzaro non è stato malvagio! Tra cazzotti e prese di
posizione; inciuci e accordi sottobanco i ragazzi della politica hanno tirato
fuori la passione. Col tempo si vedrà meglio il funzionamento del nuovo
carrozzone. Dove saranno dirottate le attenzioni e i fondi; quali comuni
beneficeranno e con quali criteri saranno fatti gli investimenti sul
territorio.
La speranza, ultima, e' che non succeda come è accaduto a
Genova. Città violentata dalla natura e dagli uomini destinatari dei benefit intascati per avere saputo tutelare l'ambiente dopo l’alluvione del 2011 ma sbugiardati dalla valanga d’acque
e fango di questi ultimi giorni.
Che dire. Forse le intenzioni di Matteo Renzi sono buone ma
è il contesto che le smentisce! E quando i cittadini sono mesi ai margini, o
peggio, defenestrati dai ragazzotti portaborse, beh, il risultato non può
essere altro che questo: (secondo alcune notizie) non ci sono i soldi per le
elezioni regionali calabresi perché il consiglio non ha approvato la variazione
di bilancio per mancanza del numero legale e quindi non sono stati destinati i soldi per pagare quanto serve. Niente soldi
per le schede elettorali, presidenti e scrutatori, … niente di niente! Ci saranno oppure no le elezioni il 23 novembre? chi interverrà per evitare l'ultimo schiaffo sulla faccia dei calabresi il Prefetto o il Governo Centrale?
Questa è la classe politica che ci ha rappresentati, speso i
soldi, fatto manovre, imposto leggi, conferito incarichi.
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