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lunedì 28 maggio 2012

Gatto, confindustria, scrive a Abramo

Notizie che non vorremmo divulgare.


Il presidente di Confindustria Catanzaro Giuseppe Gatto, ha scritto una lunga e circostanziata lettera al sindaco Sergio Abramo che pone qualche preoccupazione e solleva ulteriori ombre sulle già tormentate vicende elettorali e la nascente giunta comunale. Tra le affermazioni di stima e gli auguri per il nuovo impegno intrapreso da Abramo, Gatto, dichiara una certa ''inquietudine'' per la nomina ad assessore di Vincenzo Belmonte perché ''coinvolto in due procedimenti penali connessi alla funzione di dirigente del Comune per corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa''.
Gatto spiega che Confindustria ha interrotto il rapporto con le imprese coinvolte nelle indagini e, conseguenzialmente, chi ha condiviso la decisione ''proverebbe un certo disagio'' a confrontarsi con L'ing. Belmonte che ora ricopre la carica di assessore nella giunta Abramo.

Secondo quanto scrive Gatto, l'ex dirigente ora assessore comunale sarebbe stato coinvolto in due distinti procedimenti penali connessi alla sua funzione di dirigente del comune, per corruzione e per concorso esterno in associazione mafiosa".
"Nello stesso procedimento penale per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa sono state coinvolte, tra gli altri, due imprese di costruzioni, associate a Confindustria Catanzaro, per le quali, sotto la mia presidenza, è stata disposta l'interruzione del rapporto associativo con il conforto del Prefetto di Catanzaro".
Nel dichiarare la sua ferma convinzione circa la presunzione d'innocenza di qualsiasi cittadino fino al pronunciamento in terzo grado di giudizio e che gli avvisi di garanzia costituiscono appunto una garanzia per l'indagato e non un annuncio di condanna, e questo vale, ovviamente anche per l'ing. Belmonte al quale - continua Gatto- auguro che le ipotesi di reato contestate si siano già rivelate giudizialmente infondate. Non ti nascondo, pero', - aggiunge - che, se fosse confermato che il neo assessore risulta ancora pur soltanto indagato, chiunque di noi che ha condiviso la decisione di interrompere il rapporto associativo con le due imprese coinvolte nella stessa indagine proverebbe un certo disagio a rapportarsi con un assessore alle attività economiche ed ai lavori pubblici, già dirigente del settore urbanistica, coinvolto in procedimenti penali per reati di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione connessi alla sua funzione di dirigente del comune". Gatto si dice certo che il sindaco fornirà "le dovute cortesi rassicurazioni sull'intervenuta chiusura delle indagini in senso favorevole per il neo assessore".  

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