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giovedì 10 maggio 2012

Caso Catanzaro tra tatticismi e realtà

Non è tempo di badare alla forma ma alla sostanza! Lo dicono le azioni e i fatti del gruppo dirigente regionale del PDL calabrese che continuano ostinatamente a volere lavare i panni sporchi in famiglia.
Caparbiamente Wanda Ferro sostiene che le dimissioni di Traversa dopo soli 7 mesi dalla carica di sindaco dipendono esclusivamente dal dissesto economico del comune. E questo fa incazzare tutti i catanzaresi specialmente quelli che hanno dato fiducia a Michele Traversa!
Perchè, si chiedono i cittadini di Catanzaro, Michele viveva nel paese delle meraviglie? Ma se è vero che ha trovato debiti perchè non lo ha denunciato immediatamente invece di mettersi a sperperare i soldi comunali in luminarie giochi e feste? E poi, un Amministratore politico di rispetto non fugge davanti ai problemi ma li risolve o quantomeno tenta di risolverli insieme a tutti i consiglieri e se necessario coinvolgendo anche la città.

La sensazione di chi vive la realtà di Catanzaro, raccontata dai cittadini, è di assistere ancora una volta alla farsa dei politici schierati e fiancheggiati dalla rai regionale che legge notiziari a favore del potere politico del momento. Sembra di rivivere le stesse verità di chi sosteneva a spada tratta che Ruby era la figlia di Mubarak.

La giunta Abramo qualora dovesse risultare valido il responso delle urne si porta dietro etichette ed epiteti irripetibili che dimostrano la distanza tra i cittadini e una classe politica parolaia e poco credibile .
Ma per loro (politici e portatori d'acqua) questo non è un problema.
Ecco spiegati i capitali investiti per le campagne elettorali e impegnati nella compravendita dei voti al vaglio della magistratura.
Non è questa la classe dirigente che la Calabria vuole.

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