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giovedì 26 aprile 2012

Severino e Bersani, il volto repressivo dello Stato

A volte sembra di vivere in uno Stato totalitario dove è bandita la libertà di pensiero; il coinvolgimento alla vita sociale. A darne la sensazione due esponenti autorevoli del governo: La Ministro Severino e il deputato Bersani che di fatto appoggia la politica del governo Monti.

La prima per l'esternazione di volere regolamentare i blog, quindi le opinioni dei blogger e di conseguenza la libertà sul web.

Il secondo, Bersani, parla con aria grave all'indirizzo di Grillo. Lo ammonisce severamente accusandolo di aver mancato di rispetto al Presidente della Repubblica Napolitano.
Premesso che in una società democratica è lecito esporre il proprio pensiero con lo scritto la parola e ogni altra forma di espressione, naturalmente, rispettando gli interlocutori. I suddetti atteggiamenti sembrano eccessivi. Ricordiamolo:
In questi giorni le malefatte di alcuni dirigenti dei partiti politici e loro affiliati sono eloquentemente divulgate dai mass media tradizionali e ampiamente sul web a tal punto da far arrossire anche le pietre. Le polemiche impazzano. Ognuno dice la sua opinione a volte con veemenza ma al di là di qualche parola colorita la verità è sotto gli occhi di tutti. Il pressapochismo e la corruzione sono le cause della crisi attuale che tutti noi stiamo pagando in termini di tasse lavoro e welfare.
Si può anche comprendere chi è tentato di arginare il malcontento con dell'ottimismo ma definire antipolitica e qualunquismo la contestazione sociale nei confronti di chi ha fatto un uso personale della cosa pubblica ce ne vuole!
Come spiega il dizionario della lingua italiana la parola

qualunquismo

[qua-lun-quì-smo] s.m.
  • 1 Movimento di opinione pubblica sorto in Italia all'inizio del secondo dopoguerra, che rifiutava ogni ideologia e sistema politico, soprattutto quello dei partiti
  • 2 estens. Atteggiamento di disinteresse verso la politica e di prevenuto giudizio negativo nei confronti delle istituzioni pubbliche: essere tacciato di q.
  • a. 1944

Così recita il dizionario italiano alla voce “qualunquismo”.

Atteggiamento, lontano, quindi, da quanti contestano la corruzione e auspicano pulizia morale nelle istituzioni e negli organi dei partiti che si sono appropriati indebitamente delle risorse pubbliche, giacché vogliono ripristinare lo stato di diritto 
Non c'è antipolitica e neanche qualunquismo ma coinvolgimento e cittadinanza corale nella gestione della cosa pubblica
 e per la libertà di opinione, beh, ci rifacciamo alla Carta Costituzionale, se ancora ha valore...



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