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giovedì 3 novembre 2011

Italia in svendita?

Siamo nel bel mezzo della tempesta e ancora non si conoscono le misure che il governo intende adottare per fare uscire l'Italia dal guado.

I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro.

Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.

Nel frattempo il Presidente Napolitano chiede responsabilità al Parlamento e alle forze politiche affinché si esca dalla crisi e si diano risposte concrete agli Italiani e all'Europa. Ma pare che la maggioranza sia sorda da quest'orecchio e voglia fare tutto da sola, quindi non c'è da preoccuparsi o indignarsi in seguito se i nostri figli non avranno in eredità il patrimonio dello Stato che se ben gestito può da solo fruttare una finanziaria. il braccio di ferro non è mai servito a niente! Questo governo se ama davvero il nostro paese deve coinvolgere le menti sane e programmare manovre eque per tutti.
Buon lavoro!

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