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mercoledì 16 novembre 2011

il bacio dei patriarchi nella campagna benetton

Il bacio dei patriarchi.

Shoccare per vendere! Questo è il filo conduttore della macchina pubblicitaria del terzo millennio. Un filo che apre senza ombra di dubbio visibilità mediatica e attenzioni morbose a qualsiasi prodotto.
Ieri una ragazzina di 24 anni, affermata pornodiva americana, rompe gli indugi, qualora ne avesse avuti, e dopo essere stata protagonista infoiata d'innumerevoli film hard dice di volersi cimentare in tivù con un programma per bambini e raccontare fiabe.

Oggi la Benetton lancia una campagna ambigua, quasi un ossimoro che ha per titolo “contro l'odio”. Fotografie ritoccate impietosamente che oltre a offendere il comune senso del pudore mortificano le intelligenze di tutti e rischiano di scatenare azioni legali da parte degli interessati, inconsapevoli attori di una burla senza tempo, ritratti in pose sconce mentre si baciano in bocca. È chiaramente una provocazione!, ma c'è davvero bisogno di simili provocazioni per attrarre l'attenzione della gente su argomenti così delicati come l'amore universale? Oppure è una misera messinscena per guadagnare soldi dissacrando senza scrupoli religioni attraverso il coinvolgimento delle alte cariche religiose, o la politica e gli statisti?, personalità senz'altro colmi d'amore per l'altro, i diversi, i deboli, che mai si sognerebbero di manifestare con atteggiamenti simili il non-odio perché convinti della vacuità del messaggio! (sarebbe bastato vedere i personaggi tendere le mani, ma probabilmente nessuno si sarebbe interessato al caso, non ci sarebbe stato rumore e la campagna non avrebbe avuto successo.)

1 commento:

  1. benetton ritira la pubblicità con le foto del papa, ma dopo avere ottenuto l'effetto pubblicitario programmato e atteso

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