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giovedì 13 ottobre 2011

Silvio e il metodo Montessori

Non è un bambino capriccioso che vuole essere rassicurato dalla mamma Silvio!


Berlusconi è un bambino che crede di stare ancora alla scuola materna dove vige il metodo Montessori. (Maria Montessori, come è risaputo, amava i bambini ed era talmente certa delle loro potenzialità, represse dall'ingerenza degli adulti, da far costruire attorno a loro spazi a misura di bambino: interruttori, maniglie, servizi igienici, mobili, finestre; tutto deve essere immediatamente fruibile dal piccolo esploratore in modo tale da fortificare intraprendenza e autostima.)

Crede ancora di poter soggiogare i compagni, comprarli con le caramelle o altre leccornie, essere il capoclasse che eccelle in tutto ma non è così. Il suo carisma si è spento miseramente.

Non è più credibile perché ha disatteso la fiducia della gente, persino della sua mamma (Napolitano) della zia (Letta) e tutto il parentado.
E mentre lui tenta di rinsaldare i legami e corre al tempio, convinto che la sua oratoria lo salverà ancora una volta, fuori, nel mondo reale le angosce aumentano.

Ancora non ha voluto convincersi che il suo mestiere è un altro! E che le regole della Politica sono differenti dalla gestione aziendale di una qualsiasi impresa e che non sempre l'imposizione di servi sciocchi nei punti chiave di governo fa ottenere buoni risultati.

Auguri Silvio! E guardati attorno... mia madre diceva: chi ti loda t'imbrodola e chi ti ama ti fa piangere.

ps: l'ultima parte analizzala bene, non si tratta di sadomaso ma di una metafora.




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