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lunedì 31 ottobre 2011

la nostra relazione: quando la passione porta lontano

La nostra relazione. Ragionamento semiserio sulle note di una canzonetta rock.

E mentre in Italia si litiga per le leadership qualcosa di veramente nuovo agita come sempre le coscienze dei giovani.
Si dice che siano i giovani ad avere il coraggio di picconare il sistema, non quelli che vestono panni giovanili, frequentano pub e discoteche ma con lo sguardo rivolto al sistema affaristico consolidato da poteri forti e dai nomi camaleontici.
Alcuni sanno mimetizzarsi bene, forti dell'età anagrafica agitano le acque, cavalcano idee suggerite da qualche vecchio regista nascosto e rottamano di qua e di là mentre i dirigenti nazionali distraggono la collettività con false inchieste e programmi mediatici degni delle discariche per i rifiuti speciali.
Sembra che il sistema sociale attuale sia programmato dai furbi per i furbi.
Anche se la sensazione è che alla fine siamo tutti dei grandi furbacchioni impegnati a difendere interessi personali; a zittire giornalisti e voci discordanti scomode, in realtà i giovani si sono scocciati di assistere ai talk show della politica di parte, falsa e inconcludente.
Chi contesta il sistema solitamente lo fa perché vorrebbe che fosse migliore e avesse rispetto per quanti sono tenuti ai margini della povertà materiale e culturale da una élite egoista.

Sembrerà strano, ma questi pensieri aleggiano nell'aria sulle note di una canzone di Vasco. Una canzoncina all'apparenza banale che parla di una relazione sentimentale rabberciata e ambigua. Una storia intima che per osmosi penetra i campi del sociale e della politica.

Qualcuno ha detto che i fumetti e le canzoni popolari sono una forma minore di arte, avallando così quei concetti astrusi che relegano la cultura nell'olimpo inavvicinabile dei mostri sacri dell'arte o dei serissimi dottorati istituzionali, dimenticando la cosa più importante per la crescita interiore di ogni essere, cioè, che forma alla vita la vita stessa! E quando una canzone popolare, un disegno elementare, il gesto spontaneo di un passante riescono a innescare una catena reattiva di emozioni, beh, non c'è dubbio: è arte!

Allora che ben venga Vasco e chi si ispira alla sua musica provocatrice di assiomi, massacratrice di luoghi comuni, ironica, popolare, rock.
Complimenti ai sei giovani che formano la VascoRocknRollShow TributeBand e sanno regalare emozioni vitalità e passione agli ospiti dei loro concerti.
Anche questo è made in Calabria

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