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mercoledì 2 febbraio 2011

tv e nuovi media attenzione ai comportamenti volgari

I pericoli del cattivo esempio

Inciviltà, mediocrità e volgarità la fanno da padroni, spopolano sui mass media, diseducano e inducono le masse a intraprendere percorsi di vita pericolosi.

Una cosa è certa: la guerriglia in atto in Italia nasconde e nello stesso tempo evidenzia interessi privati nella gestione pubblica della politica nazionale.
Troppi interessi ruotano attorno a fondazioni, commissariamenti, società controllate dallo Stato anzi da chi vince le elezioni in ambito locale e nazionale.
Personaggi scaltri pilotano il pensiero della gente comune mentre succhiano loro il sangue e si cibano come i vampiri delle energie dei deboli.
Balletti deprimenti portati in scena dai mezzi di comunicazione di massa lasciano intendere che ai potenti e ai belli tutto è concesso. Persino un signore che pubblicizza in malo modo un suo romanzo pensa di lanciarlo meglio facendo intervenire la Ruby rubacuori. Così la supposta nipote di Mubarak invaderà la nostra privacy anche negli spot pubblicitari su rai3 giusto all’ora di pranzo quando le famiglie sono riunite e vorrebbero vedere ben altro. Già il modello pubblicitario lanciato finora dallo scrittore non ha dimostrato molta efficacia anche perché dalla presentazione stessa e dalle parole della figlia prima e di Manuela Arcuri dopo, ma anche il taglio dato dall’autore stesso, ha dato la giusta valenza del lavoro e a quanti amano leggere non è sfuggito. E questo episodio, tutto sommato potrebbe essere mitigato dal fatto che lo scrittore paghi per la pubblicità richiesta, ma come la mettiamo quando anche gli utenti del servizio pubblico rivendicano il diritto di un modello mediatico più austero del tipo: evitiamo di mandare in onda le volgarità, la pubblicità stomachevole di assorbenti, perdite di urina e quant’altro durante le ore dei pasti? Oppure chiedono di allontanare la faziosità dei direttori generali ma anche dei politici che si auto flagellano con telefonate in diretta? Per non parlare poi dei soliti presenzialisti pagati dal servizio pubblico, la rai, per difendere vergognosamente chi è nell’errore madornale e che mortificano l’intelligenza degli italiani?
Dopo il periodo dello Sgarbi pensiero oggi è il turno del Porro pensiero, Feltri pensiero Bel Pietro pensiero ecc.
Riusciranno questi signori ad avere stima di sé stessi e di quanti sopportano la loro visione? Quantomeno dicessero cose apprezzabili, analisi degne della cultura che spacciano di possedere.
Stessa cosa per i politici rivolta con forza dialettica ai diretti rappresentanti del governo, ministri e sottosegretari.

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