Qualcuno sussurra che non è giusto. Qualcuno che milita in accampamenti politici. Qualcuno che usa o lascia che si usino le pratiche egoistiche per attirare fondi al partito e fa finta d’ignorare le azioni furbesche dei suoi amici, gente che utilizza tutti i mezzi per accrescere ricchezze materiali e consensi elettorali.
Eppure, quando parlano in pubblico, i sensi di colpa mi annientano. Le loro parole mi fanno sentire piccolo piccolo solo per avere pensato a se fossi ricco… Sarà colpa della mia sensibilità risvegliata dall’arte oratoria di questi imbonitori, oppure è frutto dell’educazione cristiana che i miei hanno impartito in famiglia?
Non saprei! Unico dato certo è che loro non porgono l’altra guancia. Anzi, adottano la legge del taglione all’ennesima potenza: occhi per occhi denti per denti. E sì! Sono in tanti negli accampamenti a razzolar ca…te!
Intanto il tempo passa. Anche la notte piccante è passata. Le luci rosse della città si sono spente e il viadotto Bisantis torna alla normalità. Niente riflettori. Nessuna illuminazione segue l’arcata del famoso viadotto catanzarese. Oggi gli ultimi scampoli scialarecci spegneranno l’ubriacatura popolana all’interno del politeama e poi tutti a rigirare i pollici.
Ma c’è anche chi affronta ambage per andare a Cesena, al raduno dei grillini, nauseato dal merdaio creatosi attorno a vicende marginali e prive d’interesse collettivo.
Per il resto, un filo sottile lega gli eventi: la voglia di godere: il divertimento, la musica, il cibo saporito, l'episodio piccante; il tutto gestito dallo showbusiness.
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