Non basta la pochezza di pensiero dei politici che scodellano cazzate a non finire per tenere buoni gli elettori ora ai drammi seri si associano le mongolfiere piene di nulla!
Personalmente ritengo che l’analisi debba includere relazioni e concetti più alti come la libertà di pensiero e il rispetto della persona allorché si progetta un evento cardine per la crescita collettiva. Mi spiego meglio:
Se Santoro e altri ritengono che il servizio pubblico della comunicazione e intrattenimento è ingabbiato in meccanismi faziosi e autoritari al comando dei partiti, piuttosto che andarsene o recriminare, devono lavorare affinché le cose cambino.
È un dovere morale nei confronti dei cittadini che hanno riposto la fiducia seguendo i programmi e le gesta dei vari Biagi, Santoro, Guzzanti e compagnia.
Questo è il ruolo dei personaggi pubblici!
Un ruolo assegnato dai sostenitori nell’attimo in cui decidono di seguire il programma o l’azione liberatoria contrapposti ai vincoli autoritari imposti dalla lottizzazione del sistema.