Come nelle favole:
Letture della buonanotte per bambini.
Ormai non mi sorprendono più gli
incontri ravvicinati. Sembra di essere nel giardino dell'Eden. Il
silenzio è rotto dal canto degli uccelli. I merli modulano frequenze
melodiose ininterrotte ma il loro canto muta all'arrivo di un
intruso. Il maschio, ma le femmine non sono da meno, si catapulta nelle
prossimità dell'invasore. Saltella aprendo le ali minaccioso. l'intruso scappa inseguito e sgridato proprio come fanno le mamme quando strigliano
i bambini che l'hanno combinata grossa.
Più in là
Qualche leprottino solitario si
avventura oltre il marciapiede in cerca di tenera erbetta. La trova.
E se ne ciba ignaro dell'incombente pericolo. Dietro il tronco di un
albero la lontra aspetta. È enorme. Simile a un topo gigante bagnato
tiene d'occhio il pranzo. Non posso permetterglielo!
La palla di pelo è troppo carina! Non
merita una fine precoce. Faccio rumore. La lontra alza il pelo
bagnato. Tenta di mimetizzarsi inutilmente. Non oso avvicinarmi
oltre. Aspetto. Confido nella fuga del piccolino e per evitare che
prenda direzioni pericolose mi pongo a qualche metro dalla lontra
che, imperterrita, rimane immobile.
I minuti passano. Il leprotto, sempre
più intento a cibarsi, sembra avvicinarsi alla minaccia in agguato.
Batto le mani e con quattro salti s'allontana. Per oggi ha raggiunto
l'area franca e alla lontra non resta che gettarsi lentamente nel
canale.