Sono trascorsi 500 giorni dall'aggressione della Russia.
Nel frattempo sono morti più di 9000 incolpevoli ucraini e quelli sopravvissuti vivono tra le macerie e il terrore. I bombardamenti non si fermano! E gli scenari si fanno sempre più drammatici. I russi bombardano le città. La morte cade dal cielo e anche Zelenski chiede bombe a grappolo agli alleati.
Biden ha rotto gli indugi: le bombe a grappolo sono belle e impacchettate con destinazione Kiew.
Inutile spiegare quanto siano letali e imprevedibili queste armi.
Le bombe a grappolo sono bandite per l'enorme capacità distruttiva indiscriminata che dura nel tempo e provoca morti tra i civili per le inesplose che rimangono sul terreno ma 800 milioni di dollari riescono a fare mandare giù la pillola nonostante la convenzione firmata nel 2008, tra questi l'Italia ma non Russia, Usa, Gran Bretagna e Cina.
In 500 giorni di guerra, passata l'indignazione del primo momento, devastazione fa rima con ristrutturazione, ricostruzione! Mentre il commercio delle armi pesanti vede, anche in questo conflitto assurdo, rifiorire il mercato.
Facciamo un po' di retorica pacifista? sì perché fare ragionamenti sensati per certa gente è retorica inconcludente.
Ma
Quanti popoli si potrebbero sfamare e togliere dalla miseria donne, bambini, uomini, anziani costretti alla povertà con gli aiuti in soldoni messi a disposizione dagli Stati membri accorsi al capezzale di Zelensky che riforniscono la dispensa con armi di ultima generazione e istruttori al seguito? Possibile che questi illuminati signori della guerra non abbiano saputo attuare una strategia diversa per tarpare le ali al falco Putin e fare cessare questo assurdo genocidio?
Forse ... per le armi che rendono le guerre infinite i soldi ci sono sempre mentre per l'accoglienza e la tutela della vita e della salute pubblica no!
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