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domenica 16 aprile 2023

I sogni, la bellezza non si spengono mai

 

Ciao Luigi.

Amavi la fotografia, l'arte, la pittura e il teatro. Linguaggi che testimoniano sensibilità d'animo, propensione alla creatività e alla bellezza:

La fotografia cattura l'attimo, lo ferma in un eterno presente, diventa messaggio, arriva agli occhi e da lì al cervello, sedimenta attimi che si fanno pensieri. E oggi, in un attimo, mentre leggo il msg, l'associazione è immediata. e il passato ritorna di colpo. Un tempo passato piacevolmente perché corredato da attimi costruttivi. Non è tristezza, la mia, e neanche, credo, per quanti ti hanno conosciuto. Sappiamo per certo di non essere eterni e alla fine del nostro viaggio, lungo o breve che sia, lasciamo tracce nelle persone con cui abbiamo condiviso tempo e speranze, idealità e sogni.




Ripenso alle innumerevoli volte che hai documentato l'attività pittorica dei ragazzi che hanno frequentato lo studio d'arte di via Bezzecca. Hai catturato ogni attimo dall'inizio alla fine fintantoché è stato possibile. Ogni percorso culturale e didattico sviluppato negli anni è stato catturato da te, stampato su carta, rimane impresso nel cuore, punto fermo indelebile sotto gli occhi di chi osserva a testimoniare il lavoro svolto tra e dai ragazzi. 

La tua vicinanza al progetto rimane azione apprezzatissima.



Apro l'archivio. É d'obbligo.  Osservo la tua silenziosa, preziosa tangibile presenza. Hai, coi tuoi scatti, trasformato in testimonianza concreta un percorso culturale inviso ad altri realizzato nel quartiere corvo ma sostenuto da persone propositive come te. Ed è grazie a te che Alcuni momenti sopiti riprendono vita attraverso le inquadrature delle ragazze e dei ragazzi concentrati a trasfondere stati d'animo sulle superfici pittoriche con naturalezza. Nello studio e nelle sale espositive hai documentato con sensibilità e pathos momenti poetici vissuti da noi.

Sei stato una presenza preziosa! Grazie Gino … rip. 

1 commento:

  1. Luigi è una persona di grande garbo, signorilità, senso del dovere. Dico "è" perché le persone che hanno dato agli altri qualcosa, continuano a vivere grazie anche agli effetti di ciò che hanno dato.

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