Non si era mai vista tanta gente per le
strade di corvo.
Il fermo forzato delle attività
sociali, la chiusura delle porte di accesso delle case, che qualcuno
ha definito “domiciliari” a causa dell'emergenza della pandemia,
hanno lasciato però qualche piccolissimo spiraglio e imposto, con le
dovute precauzioni, di camminare a piedi entro il circondario di casa
per portare i cani a fare i bisogni e comprare qualcosa di
necessario, il che ha giovato fortemente all'ambiente e alle tasche
di tutti noi. E nel contempo notare alcune piccole ma importanti
sfumature che nel breve termine fanno la differenza.
Per esempio, da qualche giorno siamo
entrati nella fase 2 del piano nazionale anti-covid. Il comune di
Catanzaro ha fatto pulire le erbacce infestanti che invadevano i
percorsi pedonabili e, finalmente, i marciapiedi del quartiere sono
fruibili. Cioè si possono calpestare senza incontrare ostacoli. Ci
si può camminare sopra com'è naturale che sia, però, facendo
sempre attenzione ai mattoni saltati e a quelli messi di traverso
ormai fuori sede completamente. Si può deambulare! Ma sempre
guardando bene dove si mettono i piedi...
I cordoli esterni sono inghiottiti dai
detriti, a tratti ingrossati e livellati dalla terra e dai cespi
inspessiti delle erbacce cresciute negli anni. Mentre all'interno
dell'area delimitata dai marciapiedi la vegetazione continua a crescere.
In una società evoluta questa
testimonianza è intesa come un atto comune di civile e democratica
interazione tra cittadino e istituzioni. Un documento da tenere in
considerazione per migliorare gli interventi,. Pulire bene il
terriccio per evitare che diventi la base sicura di germogli e
animaletti infestanti. Togliere la terra influirà di certo nella
spesa per l'intervento del taglio dell'erba ma di sicuro, oltre che
igienizzare le strade, la manutenzione non sarà necessaria
nell'immediato perché adesso già si vedono i primi germogli
spuntare. Eppure sono trascorsi pochissimi giorni!
Sindaco, prenda questa mia esternazione
come un suggerimento spassionato e incondizionato, un atto civico privo di ogni
polemica: un atto d'amore per la nostra città, nonostante i numerosi
disagi a cui andiamo incontro specialmente noi che viviamo nelle periferie. Buon lavoro!
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