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mercoledì 18 marzo 2020

Perché un nickname

Pseudonimo. In italiano si dice pseudonimo mentre nel web dove sono in auge i termini in inglese si dice nickname.

Lo pseudonimo si è sempre utilizzato, si è impiegato in letteratura per nascondersi dalla censura ma anche per modestia oppure, semplicemente, per mantenere una certa riservatezza, o privacy, per restare in tema e al passo coi tempi.

Personalmente lo uso perché mi è stato insegnato che mantenere un profilo basso è indicato per evitare distrazioni in chi legge. Per e negli interlocutori è meglio spronare l'immaginazione durante la lettura specialmente in un momento come quello presente in cui tutti sperano di avere visibilità interstellari, per evitare distrazioni e potersi confrontare sul piano intellettuale senza pregiudizi.

Il chiasso mediatico che spesso si sviluppa sui social, specie il pettegolezzo che si alimenta alle spalle dell'ignaro bersaglio, verte a delegittimare i pseudo avversari. Sì, per le menti meschine non c'è arma migliore che attaccare alle spalle. Per loro è l'unico modo per aprire varchi e farsi strada in qualsiasi campo.

L'onestà intellettuale invocata è uno scudo alla loro meschinità. Alla loro pochezza di uomini e-o donne. Alla loro miserevole esistenza di “persone che si sono fatte da sole”.

Self-made person's.

Quanta cattiveria e quanto male hanno disseminato per raggiungere il posto in cui si trovano?

Certamente le persone che si son fatte da sole non hanno usato pseudonimi. Loro hanno messo in primo piano il proprio cognome e nome e anche il casato, gli amici influenti reali o presunti.

Come? Sono pochi?
Noo! Non sono pochi! Io ne ho incrociati moltissimi sulla mia strada. Nessuno ha avuto “l'onestà intellettuale” di controbattere analisi che, nel mio piccolo, ho azzardato per amore culturale e passione sociale. Tutti hanno sorriso. Ammiccato. Stretto mano e abbracciato. Ho dialogato e scritto senza alcun ritorno personale e economico. L'ho fatto perché attratto dal momento. Ho contestualizzato intime sensazioni suscitatemi da eventi culturali, esposizioni d'arte. Musica e spettacolo, arte, bellezze naturali. Davanti ai quali la commozione mi ha tolto il fiato.

Ho esternato e lo rifarei anche per coloro i quali non hano saputo apprezzare la spontaneità... la vita è una lotta. E questo tipo di lotta la lascio volentieri agli altri.

Buona vita!

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