Vitalizi. Sì o No?
È davvero commovente il daffare che si
stanno prendendo i 700 ex deputati che si sentono toccati nelle
tasche dalla nuova determinazione voluta dal governo corrente. C'era
da aspettarselo?
Se si pensa alla condizione di
solidarietà che dovrebbero avere gli ex che hanno governato negli
anni trascorsi, dalla prima legislatura fino all'altro ieri, la
risposta dovrebbe essere la naturale conseguenza politica di un bel
grosso e convinto Sì.
Secondo quanto si legge e si sente in
tv e nelle strade pare che a mettere le mani dentro le tasche faccia
sempre male a qualcuno.
Intanto c'è da dire che tutto questo
allarmismo non è stato seminato quando si è trattato di maciullare
i cittadini comuni e neppure c'è stata una opposizione seriamente
determinata dalla conquista sociale dei deboli.
Le prese di posizione dure sembrano
essere prerogative dei poteri forti. Di quella che qualcuno definì
“casta”. Di quel gruppo di gente che non ha vergogna e si
nasconde dietro il fantomatico e debole “diritto acquisito” come
si gli altri cittadini non avessero perso diritti acquisiti. E la
legge che porta il nome della prof.ssa Fornero voluta dal governo
Monti ne è la prova. Snza parlare dei diritti dei lavoratori e
dell'abolizione dell'art. 18 dello statuto che ne tutelava la dignità
dei lavoratori.
Indubbiamente ci sono stati errori e
abusi. Non è, però, eliminando il concetto di uguaglianza e tutela
sanciti dai legislatori che si ottengono risultati consoni.
Buon senso e solidarietà dovrebbero
guidare le azioni di chi governa e guida le nazioni.
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