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sabato 6 maggio 2017

Catanzaro e il totoSindaco

Abramo. Ciconte. Fiorita. Granato. Questi i candidati a sindaco di Catanzaro.


È ancora presto per parlare di sondaggi e tirare le conclusioni, fare un nome, esprimersi su chi potrà essere sindaco della città. Gli umori sono mutevoli. Alcuni cittadini si dicono soddisfatti del lavoro svolto dall'attuale sindaco Abramo anche se... I se, ma e però abbondano nei confronti di tutti i candidati.

C'è il politico, anzi il medico prestatosi alla politica, che pare abbia raccolto molti transfughi nelle sue liste; personaggi noti che hanno cambiato casacca.
E ci sono i volti nuovi. Un po' acerbi negli scontri elettorali.
Abramo, da buon manager, ha fatto l'elenco delle opere appena consegnate alla cittadinanza e ha parlato dei progetti in itinere. Peccato che la marginalità vissuta dai cittadini nelle periferie, composta da incuria e degrado, pur riconoscendone il valore strategico, induce a non rallegrarsi delle opere sviluppate altrove.
Gli abitanti dei quartieri dimenticati non chiedono molto. Basterebbe che si facesse la manutenzione delle strade e del verde nei tempi giusti, per esempio. Che non si facessero opere pubbliche inutili, come la pista ciclabile di viale Isonzo. O quartieri dormitorio, ghetti privi di infrastrutture.

Comunque, Abramo ha lavorato! Con occhi e cervello da imprenditore, ha lavorato.
Avrebbe potuto fare meglio? Certo che sì!

E gli altri, i nuovi candidati? Che programmi hanno?
Beh, l'esperienza passata ci dice che le parole stanno a zero. Che, poi, i fatti sono ben altro da quanto si è detto in campagna elettorale.

La campagna elettorale si preannuncia aspra. Con chissà quanti colpi di coda e di scena. Accuse reciproche. Notizie depistanti.
Personalmente vorrei assistere a confronti più proficui. Meno personalistici. Che facciano capire, al di là delle appartenenze, se c'è amore per la politica o se si lotta per accaparrarsi una poltrona.

La città non ha bisogno di fazioni né di schieramenti oltranzisti. È deleterio tentare di portare acqua al proprio mulino aggrappandosi alla più o meno giovane residenza del candidato sindaco o alla sua estrazione politica. La preferenza, secondo me, deve essere data in base alle qualità intellettuali, morali e peculiari dei candidati.

Enzo Ciconte è persona conosciuta in città. Nicola Fiorita è un giovane appassionato che si spende in politica nel nuovo movimento cittadino denominato “cambiavento”. Maria Laura Granato è la candidata del movimento cinque stelle. E, infine, Abramo, il sindaco uscente, è un imprenditore catanzarese dalle innumerevoli attività.

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