Com'è strano il nostro Paese.
C'è chi si dimette per onestà
intellettuale o forse perché disgustato da come la maggioranza degli
elementi che affollano Monte Citorio intende il servizio politico e
chi mette la colla resistente a qulunque scandalo.
Oggi il sole e la luna sono i veri
protagonisti di una danza davvero speciale. L'eclissi durerà
all'incirca dodici ore. Ma quanti staranno col naso all'insù e si
staccheranno dai rumori mediatici che arrivano dagli scandali
congenitamente cancerosi scoperti all'interno del mastodontico affare
Expo?
L'ex ministro ai beni culturali Massimo
Bray si dimette. Invia una nota alla presidente della Camera Laura
Boldrini e pacatamente spiega che preferisce tornare alla
Treccani, tra i libri.
“IO, dice Bray, ho fatto la
mia scelta. Credo che nella vita sia possibile fare bene un solo
mestiere alla volta”. Sarà vero?
Io ritengo che la politica non sia un
mestiere ma un servizio. E anche Bray credo lo sappia. Penso, invece,
che questa sia una scusa. Una maniera soft per dire lascio questo
mondo che non mi appartiene e vado laddove mi cibo di cultura.
Anche il ministro Maurizio Lupi oggi si
dimette ma per motivi totalmente lontani. Gli stessi che avvelenano
il rapporto tra cittadini e mondo della politica. Quella politica
vista come una cosa a se stante. Protetta e osannata da imprenditori
e affaristi. Temuta, odiata e invocata dai poveri cristi senza
lavoro, incolti, oppressi dalle necessità quotidiane.
Massimo Bray se ne va definitivamente. Lupi si dimette a malincuore da ministro ma mantiene il suo posto al parlamento (e forse ha ragione nel sentirsi tirato in ballo da innocente ma non deve dimenticare che l'esempio è importante negli insegnamenti pubblici proprio perché la mancanza di esempi etici sono stati alla base del disinnamoramento politico dei cittadini)
Il Parlamento di Oggi?
RispondiEliminaDa Cittadino neutrale lo paragono al Mercato delle Vacche.
Da ragazzino andavo a scuola alla Dante Alighieri di Firenze
Ricordo che in piazza della Signoria tutti i venerdi Sensali e Contadini si incontravano per discutere eventuali compra vendite.
I Contratti?
li sigillavano sputandosi sulla mano prima di stringersela.
Ciò che ci differenza dal Passato? La Mancanza di serietà e il non rispetto della parola data per Disonestà.
PS L’Utopia che vorrei
Semplice licenzierei tutti i Parlamentari onorevoli e senatori compresi i partiti che li rappresentano
Io paragonerei L’Italia ad una grossa azienda che non ha bisogno di partiti per essere amministrata
Ma di un Amministratore Delegato (Eletto dal Popolo)con l'obbligo di stipulare una assicurazione di tasca sua( Con durata quinquennale ) se i conti annuali risulteranno in regola. gli verrà rimborsata.
Se i conti non tornano ? chi ha sbagliato pagherà i danni creati e il costo delle elezioni (di sua tasca )
Il tutto dovrebbe valere per i presidenti Regionali e i Sindaci ( essendo Eletti dal Popolo)
( le provincie le abolirei)
Comuni e Regioni sceglierebbero un rappresentante ciascuno che andrebbero a far parte del consiglio di Amministrazione alle dipendenze de l’Amministratore (Delegato)
Che gestirà solo le spese per le Opere pubbliche d’interesse Nazionale (facenti parte il programma quinquennale) Votato da gli Elettori .
Scartando le spese non facenti parte i programmi non votati dal Popolo delle singole Regioni
Avranno priorità assoluta solo le spese dovute a calamità Naturali.
Con l’obbligo ogni fine anno di presentare la nota delle spese sostenute dalle Regioni
I Sindaci le spese Annuali le presenteranno alla loro Regione ha sua volta ogni singola Regione dovrà presentare la nota delle spese annuali all’Amministratore (delegato)
Con questa doppia documentazione si terranno d’occhio l’uno con l’altro.
Provate ha fare i conti sul risparmio che ci sarebbe di tempo e di Danaro col tempo annulleremo il debito Pubblico riattivando L’Economia Peccato che la repubblica sia gestita da persone ignobili .
Là usano al contrario per fare (solo) i loro interessi e quelli delle lobby che rappresentano
Con danni per tutto il Popolo che là rispetta. VITTORIO.A