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mercoledì 10 aprile 2013

Grillo suggerisce ai suoi di occupare le Camere e loro lo fanno

Prima repubblica, seconda, terza, quarta e così via dicendo tra aggiustamenti, compromessi più o meno storici, trattative private e pubbliche, accordi leciti al 50% e chi più ne ha ne metta.

Così sono trascorsi i primi sessant'anni, sessantasette per la precisione, della Repubblica Italia.

In questi sessantasette anni abbiamo assistito a tutto quanto la mente dei politici potesse costruire, o per lo meno questo abbiamo pensato fino a quando non è spuntato il Grillo Parlante.

Un essere, per carità, bravo e dalle intenzioni più che nobili! Specialmente quando dice di voler fare pulizia del malcostume che si è impossessato della politica che assedia le istituzioni.
Grillo, il condottiero

Un condottiero castigamatti che urla contro la vecchia brutta visione della politica autoritaria e arraffona piegata ai voleri di una ristretta combriccola dai nomi più disparati (e di queste specie la storia ne è piena come piene sono le tasche degli italiani che ragionano liberamente e in piena libertà sanno discernere il bene dal male e comprendono, guarda un po', quando le azioni di alcuni sono, se pur in buona fede, pericolose conseguenze di idee manichee che minano la libertà altrui).

E sempre all'insegna di una libertà conclamata, che secondo l'eroe in questione, è quella che viaggia in rete, ma non ancora appannaggio della totalità dei viventi (penso ai costi, ai vecchi e agli analfabeti, ai derelitti che non hanno soldi per il necessario e a quanti per svariati motivi non hanno o vogliono la connessione internet) che si consuma la dittatura truccata da altissima democrazia del pensiero delirante del nuovo despota:

“abbiamo detto che li mandiamo tutti a casa. La demolizione è iniziata!”

Così tuona Grillo dal suo blog, dopo l'occupazione fisica dei grillini di Camera e Senato.

Mi dispiace dirtelo, Grillo, ma non è così che si cambiano le cose e non è questo che ci si aspettava da te e dall'ormai “tuo” personalissimo, privato, movimento.

Firmato:
un libero pensatore! Che non ha tessere di partito ma che guarda ai fatti.

ps. se ho frainteso e non ho saputo apprezzare la tua strategia politica: la colpa è solo tua... ovviamente.

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