Nella sonnolenta Catanzaro in
mattinata, il tar ha dato l'agognato verdetto inerente i brogli
contestati dal centrosinistra nell'ultima tornata elettorale per le
comunali del capoluogo.
Il Tribunale amministrativo regionale
della Calabria ha annullato le elezioni amministrative per l'elezione
del sindaco di Catanzaro in otto sezioni: 3, 4, 18, 24, 28, 37, 60 e
85.
decade così il sindaco ed il Consiglio
comunale e per sessanta giorni, fino a quando gli elettori delle
sezioni interessate andranno a votare, il comune di Catanzaro sarà
retto da un commissario.
Nei ricorsi erano state evidenziate
presunte irregolarità, in particolare nei seggi numero 3, 4, 18, 24,
28, 37, 60 e 85, che dovranno tornare, appunto, alle urne tra
sessanta giorni.
Le motivazioni della sentenza saranno
depositate entro dieci giorni.
Nel frattempo si consuma un'altra
bruttissima pagina di politica locale che vede gli attori principali
arrabattarsi in fumosi quanto insulsi proclami. C'è chi se la prende
con i presidenti di seggio e tutto lo staff che avrebbe dovuto
garantire la legalità e la trasparenza e nulla dice contro chi,
militando nelle liste del centrodestra ha comprato voti o promesso
lavoro.
Siamo al capolinea? vedremo la buona politica in campo sgombrare ogni dubbio tra sessanta giorni?, oppure, facendo leva sui bisogni della gente, qualche marpione riuscirà ancora a navigare nel mare
putrido di una politica oscena fatta di favori, ricatti e affari?
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