Piove sul bagnato! È proprio il caso
di dirlo! E dopo le catastrofi che hanno toccato l'Emilia e distrutto
capannoni e decimato le poche realtà produttive rimaste il governo
che fa? Aumenta l'accise sul carburante di altri 2 centesimi per
reperire fondi pro terremotati!
Per l'esattezza 2,42 cent euro/litro
Iva compresa fino al 31 dicembre. Anche se, a fronte del nuovo crollo
delle quotazioni internazionali dei prodotti ci sarebbero ampi
margini per assorbire completamente il nuovo caro accise in base
all'appello lanciato dal ministro Corrado Passera e che l'UP ha
girato subito alle compagnie. Ma forse si potrebbe fare anche di più
visto che attualmente c'è spazio per scendere di quasi 4 centesimi
su entrambi i prodotti se si guarda alla media dei tre anni
precedenti.
Le medie nazionali sono adesso a 1,840 euro/litro per la benzina, 1,731 per il diesel e 0,833 per il gpl. Le punte massime registrano dal canto loro 1,903, 1,760 e 0,864.
Mentre nel dettaglio il prezzo medio praticato dai benzinai va da 1,820 euro/litro 1,840 fino a 1,735.
Le medie nazionali sono adesso a 1,840 euro/litro per la benzina, 1,731 per il diesel e 0,833 per il gpl. Le punte massime registrano dal canto loro 1,903, 1,760 e 0,864.
Mentre nel dettaglio il prezzo medio praticato dai benzinai va da 1,820 euro/litro 1,840 fino a 1,735.
Per il diesel si passa da 1,720
euro/litro a 1,731 a 1,602. Il Gpl è 804 euro/litro e 0,833 fino a
0,792. le differenze sono determinate dalle case petrolifere esso,
Eni, tamoil e altri e dal fai date.
Ma non sta qui il punto! Non intendo
girare il coltello nella piaga e infierire sulle decisioni asservite
dei tecnici del governo Monti che continuano a mantenere e tutelare i
privilegi dei forti.
Fino ad ora è stato chiesto di fare
sacrifici e noi cittadini li abbiamo fatti e continuiamo a
farcene carico. La cosa triste è il muro di gomma che i ministri e
il presidente della Repubblica sembrano tutelare quando si tratta di
togliere un privilegio qualsiasi ai parlamentari, ai partiti, alle
fondazioni che tanto hanno ottenuto dallo Stato in tutti questi anni.
Questi 2 centesimi potrebbero
rappresentare la classica goccia in assenza di una revisione corale
che toccano stipendi e pensioni dorate inimmaginabili per un comune
cittadino, figuriamoci per un disoccupato uno studente un co.co.pro.
Un esodato e quanti non arrivano alla seconda terza settimana
costretti a contare persino i centesimi.
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