mercoledì 23 novembre 2011

maltempo, scuole chiuse a Catanzaro

Quiete dopo la tempesta. Non piove più. Il cielo è sgombro. Le strade, a tratti, sono impraticabili a
Catanzaro, Corvo,
sacchetti della spazzatura navigano a vista
causa dell'acqua che ha trasportato fango, sterpi, buste della spazzatura, rami e da qualche buca perché l'asfalto è saltato. Questa notte è scoppiato il finimondo. Un finimondo moderato rispetto a Genova ma sempre un finimondo che ha preoccupato e allertato tutti. L'acqua piovana si è infiltrata nelle condotte fognarie della città capoluogo e forse questo fenomeno ha influito sul disagio attuale che lascia senza acqua potabile le case.
Per fare un po' la conta dei danni ricordiamo il deragliamento del treno tra Feroleto e Marcellinara che ha prodotto un grande spavento ma con pochi feriti; l'allagamento di alcuni locali dell'università Magna Graecia in località Germaneto e alcuni bassi del quartiere marinaro.
A parte la mancanza dell'acqua nelle utenze domestiche, ringraziando il buon Dio, sembra non ci siano altri disagi per la popolazione.
Ieri sera, in prefettura, Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, sindaco del capoluogo e il prefetto Rapucci , visti i disagi hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado delle zone interessate al nubifragio.

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