Visto da fuori il potere è brutto e sporco. Per questo molti
uomini e donne si sono messi in politica con l’intenzione di scardinare alcuni
ordini di potere precostituiti, ma raggiunta la meta anche loro sono stati
risucchiati in quella che molti chiamano l’orgia del potere. Che sarà mai? Un’epidemia?
Un virus che contamina chiunque sieda in parlamento o nel senato? Sarà La famigerata
ragion di Stato? Gli alti interessi sociali da tutelare, ignorati dal popolino
ma noti ai dirigenti di tutte le forze di partito che siedono in parlamento?
Non lo so! So solo che a questo punto non è colpa di Bossi,
Pannella, Bonino, Capizzone, Di pietro, Dalema, Bersani, Berlusconi e tutti i volti
noti che urlano parole di fuoco agli avversari (per finta?) se le cose non
cambiano mai per il popolo sovrano.
Lì, deve esserci un karma che non si lascia spodestare, anzi
acchiappa tutte le buone intenzioni e le trasforma, li assomma in un unico
grande mare di egoismo. Gl’incazzati dopo un po’ si calmano e si allineano,
stemperando persino i fuochi dei compagni di cammino che, non avendo ottenuto
nessun incarico, continuano ad invocare diritti e uguaglianze.
Ma questo è niente in confronto alla beffa che arriva subito
dopo i danni; perché uno pensa: va bèh mò cade il governo oppure finisce la
legislatura e con la nuova legge elettorale (che nessuno dei politici vuole perché
altrimenti l’avrebbero cambiata) non li vedremo più! Invece eccoli seduti nelle infrastrutture del sottobosco a intascare altri gettoni mensili insieme ai vitalizi d’oro per poche ore di non lavoro ai vari
Cicciolina e Scillipoti…
E se qualcuno denuncia i privilegi della casta, che sia nazionale o locale, è bollato come uno che fa dell'antipolitica. Perché, loro, sapientoni & associati fanno politica?
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