Wikileaks, tanto rumore per nulla!
Dopo il rumore mediatico che ha fatto tremare molti governi e dirigenti politici alla guida dei maggiori paesi europei e nordafricani sui quali il governo Usa manteneva e continua a mantenere contatti per interessi politici e economici, la tanto attesa videata di documenti segreti è comparsa sul sito di wikileaks e da lì, siti internet e quotidiani come ''El Pais'', ''Le Monde'', ''Guardian'' e ''New York Times'' congiuntamente col settimanale ''Der Spiegel'' hanno iniziato a pubblicare notizie sui file riguardanti la diplomazia degli Stati Uniti annunciate dal sito di Wikileaks, fondato e diretto da Julian Assange. Nel mirino anche la politica italiana e in particolare il premier Silvio Berlusconi.
Le clamorose e terroristiche notizie annunciate da wikileaks, a mio parere, non hanno apportato novità degne di nota. Tutto il mondo sa delle frequentazioni del Premier Silvio Berlusconi con Putin. E d è altrettanto noto il suo carattere goliardico. Quello che lascia un po’ pensare è la reazione di Frattini.
Da alcuni giorni il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti aveva allertato le diplomazie internazionali sui pericoli destabilizzanti di alcune rivelazioni di wikileaks. Il ministro degli Esteri Franco Frattini aveva parlato di ''11 settembre della diplomazia”, avvertendo poi di usare cautela: ''Certamente ci sarà qualcosa che riguarda l'Italia, non necessariamente soltanto questo governo: si parla di notizie che iniziano nel 2006 quando il governo era un altro. La mia preoccupazione e' per l'Italia, non per una parte politica''. Eppure non traspare altro, per lo meno al momento.
Insomma nulla di nuovo sotto il sole che non si conoscesse già!
Nonostante ciò monta la polemica sterile di una politica da bar del paese e il chiasso mediatico acceso dai giornalisti.
Che ci sia dell’altro dietro a questa soap?
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