Chi non ha motivo di documentarsi o è impossibilitato a farlo non perde nulla, tanto le notizie si ripetono fino al parossismo. I giornalisti, per fortuna solo alcuni, ma bastano ugualmente a esasperare gli animi, indugiano sulla notizia morbosa, di cronaca o politica futile, mai su temi seri che interessano davvero la collettività. Se poi ci sono interessi particolari, la notizia è servita in tutte le salse a qualsiasi ora: la casa di Montecarlo, l’omicidio sceneggiato corredato di plastico, narrato e descritto in ogni piccolo particolare con attori vestiti con gli stessi panni dello zio indegno, le intemperanze dei leghisti, le zuffe puerili dei parlamentari, mentre la maggior parte degli italiani affonda nella miseria economica e, peggio, mentale.
Il marasma mediatico ipnotizza la gente. La disinformazione annichilisce. E le continue beghe non lasciano spazi alle analisi di fatti importanti. Lavori parlamentari che decidono il varo di leggi importanti per la democrazia, il lavoro, le finanze e il futuro dei giovani. Queste notizie non “interessano” al teatrino chiassoso dei media perciò, chi c’è c’è, una volta e via. Ma d’altro canto sono proprio queste notizie a mancare, appunto perché non ci sono! Ci vorrebbe la bacchetta magica con l’attuale dirigenza politica.
Per l’opposizione sembra che il problema prioritario, al momento, sia fermare il lodo Alfano, perché, dice qualcuno, tutela il Presidente del Consiglio, che tra l’altro pare voglia continuare a fare politica fino a diventare Presidente della Repubblica. Di contro, il governo ripropone ininterrottamente questo benedetto scudo giudiziario a tutela di Silvio Berlusconi. A proposito di scudo, prima c’è stato quello finanziario, che secondo alcuni non ha sortito l’effetto preventivato perché ha riportato nelle casse dello Stato poche finanze. Poi. C’è la riforma della scuola e la riforma elettorale, entrambe in fase di stallo per differenti motivi, la prima per sofferenza economica e la seconda riforma per opportunità politica. E si potrebbe continuare.
Insomma, superato un problema, eccone pronto un altro. E mentre la giostra mediatica calamita le fazioni popolane, le schiera da una parte o dall’altra sventolando falsi problemi, la casta è libera di gozzovigliare a piacimento incurante dei problemi di quanti hanno riposto in loro fiducia e speranze.
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