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lunedì 4 ottobre 2010

dopo il sorriso il pianto: le barzellette di Berlusconi

Non c’è ombra di dubbi, Berlusconi è davvero simpatico.

Ho riso molto leggendo l’articolo del Corriere.it che riportava le barzellette dette durante l’incontro di ieri col popolo della libertà: “vogliono mandarmi a casa, ma dove? Ne ho più di venti! Non saprei dove andare.” E poi giù, a seguire quella su Di Pietro, la Bindi.
Devo dire che credevo peggio, forse perché condizionato dalla frammentarietà delle notizie estrapolate dai vari media, ma, una volta letto per intero le notizie, convengo che lo show deve essere stato davvero simpatico e, in quanto a humour, Berlusconi è imbattibile.
Peccato che in me sia ancora presente l’amarezza delle notizie diffuse da Jacona con la trasmissione sul futuro dei piccoli e medi industriali e sulla delocalizzazione delle fabbriche con relativi posti di lavoro in Svizzera a causa della politica di Tremonti. Purtroppo le preoccupazioni restano e non si vedono spiragli di riprese economiche e lavorative. Oggi a 40, 50 anni si è fuori da qualsiasi tipo di mercato del lavoro, intellettuale, artigianale e semplice facchinaggio.
Avrei goduto maggiormente delle battute di Silvio Berlusconi se tutto ciò fosse stato davvero risolto, o, anche in fase di risoluzione. Ma non è così. E dopo il sorriso, l’amara realtà: dieci euro, solo dieci euro in tasca, disponibili per la spesa odierna.

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