Ricordo, c’era chi voleva al potere la fantasia…
Sono stati gli anni dei sogni collettivi. Gli anni della giovinezza. Gli anni della solidarietà!
Si discuteva di politica; di come poter cambiare in meglio lo stato sociale. Craxi stesso, allora Presidente del Consiglio, intervenne a tutela dei meccanismi della scala mobile modificata dal suo governo. Erano anni turbolenti. lo stato sociale era in crisi. C’era anche chi dissentiva con azioni incivili degni solo dei regimi totalitari; ma la maggioranza dei lavoratori no! Auspicavamo un mondo più equo per noi, i nostri figli, le generazioni future. Invece ....
Ma non è la precarietà che fa paura: è l’arroganza; la stupidità con la quale, giullari con la testa in affitto, giustificano operazioni coercitive. Forse hanno dimenticato che nelle Repubbliche Democratiche vige lo stato di Diritto. Il Parlamento deve lavorare per il bene comune dei Cittadini, come scritto nella Costituzione della Repubblica.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.