Un mondo a parte è una commedia piacevole, semplice nella sua impostazione pregnante di rimandi a realtà impoverite dalla globalizzazione utilitaristica costrette a fare i conti con i freddi numeri impostati a basi strutturali messe a sostegno delle comunità. Quindi comuni e relativi servizi alla collettività. Dai numeri dipendono i servizi scolastici, la sanità pubblica, la manutenzione delle aree comunali. Non serve essere ancorati alle tradizioni, agli affetti che tengono vivi i cordoni ombelicali con i luoghi. Serve, invece, la quantificazione trasformata in euro di cittadini residenti e servizi da erogare.