Pagine

giovedì 13 gennaio 2022

Quirinale: dimora di democrazia e tutela del bene comune

 Quirinale, sono aperti i giochi. 



Covid a parte, tamponi, ricoveri, contagiati e morti, c'è un altro tema che appassiona i venditori di parole, gli appassionati di statistica, veri o presunti patrioti e chi più ne ha ne metta: il Quirinale!

Chi sarà il nuovo presidente della repubblica italiana?

Draghi, Berlusconi o una loro propaggine?  

C'è un gran parlare attorno alle figure di centro destra e sinistra che possono avere credito e ricoprire la più alta carica istituzionale dignitosamente.

Ma siamo onesti per la maggior parte di noi che formiamo la massa silenziosa anche se nascosti dietro una tastiera e a volte riusciamo ad essere rumorosissimi nello sparare puttanate siamo lontani anni luce dai giochi.

Conosciamo Berlusconi?

Supponiamo di conoscerlo per le notizie apparse sui mezzi di comunicazione di massa. Ricordiamo qualcosa sul suo ventennato alla guida del governo di centro destra. Abbiamo fatto il tifo e lo abbiamo anche invidiato per lo stile di vita e le belle donne che lo attorniavano e facevano a gara per essere inserite nel suo harem. Abbiamo invidiato la sua ascesa nel campo dell'imprenditoria che lo ha portato a scendere in campo in politica.

Ebbene se quest'uomo ha carisma e savoir fare ineluttabilmente per essere amato e apprezzato da tutti dovrebbe possedere un'altra dote: l'immacolatezza.

L'astrazione delle passioni terrene è una peculiarità dei santi e Berlusconi, anche se si è autoproclamato “unto”, non la possiede. È un uomo che si è saputo destreggiare nella Milano affaccendata a accumulare denaro e che produce ricchezza.

Ogni tipo di moralismo è superfluo.

La politica urlata e guerrigliera ne è un esempio.

Gli scandali, la compravendita di voti, i saltimbanchi della politica che volano dalla sera alla mattina da uno schieramento all'altro senza battere ciglio sono la rappresentazione plastica del malcostume sociale. È cronaca! Fatti di cruda realtà! Pragmatismo direbbe qualcuno.

E noi Che formiamo il gregge aspettiamo l'eroe o il santo? E cosa abbiamo fatto per non essere sudditi ma parte attiva per il cambiamento?

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.