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domenica 7 maggio 2017

Liberi d'essere.



Difese abbassate e gambe tremanti,
Indietro non presti attenzione perché ti fidi,
Ma d’improvviso gambe tagliate, ossa rotte
 E cadute inaspettate.
Resti a terra il tempo giusto per capire
Che le difese devono rimanere gonfie come vele
Ma è la mania di controllo che si deve abbandonare.
E fidati, non ti fidare
Che siamo tutti imperfetti e cangianti.
Liberati da tutto ciò che non è te
e sii te stesso.

(A tutte le libertà che abbiamo, a tutte quelle di cui abbiamo usufruito e ci siamo fatti carico, prima tra tutte essere liberi di essere come siamo.)

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