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giovedì 13 aprile 2017

Come spillare soldi con la musica: TicketOne e secondary ticketing.

Concerti con-certi giri.
I concerti rappresentano per noi giovani un buon mix tra relax, divertimento ed euforia.
Certo, quando si ha la possibilità di parteciparvi a prezzi non maggiorati.
L’Antitrust ha previsto multe da 1,7 milioni di euro per il secondary ticketing; un milione di sanzione alla sola TickeOne.
Altre multe a Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis.
Veramente molti i concerti coinvolti in questo doppio gioco di affari in cui i biglietti durarono solo pochi istanti nella piattaforma di TicketOne, per essere poi rivenduti sul circuito secondario delle rivendite rincarate il doppio e il triplo.
Ciò  per il concerto dei One Direction, Ed Sheeran, Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Adele, Coldplay, U2, David Gilmour.
Piccola rivincita per i fans: l’Antitrust nel verificare le eventuali violazioni del Codice del Consumo in tali maxi- concerti ne ha ravvisato carattere illecito ed estorsivo.
L’attenzione si è spostata prima di tutte le piattaforme su TicketOne che nasce nel 2002 per la vendita di biglietti a prezzi fissati dai promoters per conto dell’artista, costituendo il mercato primario dei ticket.
E’ risultato che TicketOne, in quanto tenuto ad adottare forme antibagarinaggio, non ha invece adottato efficaci misure dirette a contrastare l’acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né regole per limitare gli acquisti di plurimi biglietti, né ha effettuato controlli ex-post diretti ad annullare acquisti plurimi.
Attenzione che si sposta poi ovviamente sui principali operatori del secondary ticketing (mercato secondario di biglietti che ha spostato online la compravendita di biglietti che un tempo si faceva fuori dai palazzetti degli eventi).
A Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis sono state rivolte contestazioni circa la "carente o intempestiva informazione in ordine a diversi elementi essenziali di cui il consumatore ha bisogno per assumere una decisione consapevole di acquisto".
Agli acquirenti, infatti, non venivano forniti prezzo originario, collocazione dell’evento e garanzie in caso di annullamento del concerto.
L’antitrust ha irrogato agli stessi, sanzioni pari ad oltre settecentomila euro.

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