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giovedì 15 settembre 2016

Tasse e balzelli, bollo auto

Una volta per sempre devo smettere di vivere nel caos e mettere un po' di ordine nelle carte.
Devo archiviare diligentemente almeno le ricevute delle tasse pagate per evitare di pagarle due volte.


Già l'arrivo del postino che anticipa al citofono una raccomandata a tuo nome non prefigura niente di buono. Il cuore va a mille. E fino a quando non hai tra le mani la missiva immagini chissà quali e quante infrazioni fantasiose ti notificano e devi arginare, perché, sì, non avendo mani in pasta in nessuna azione criminosa e avendo ottemperato a tutte le disposizioni dettate dal vivere civile si è comunque costretti a stare sul chi va là.


Il postino notifica una rar inerente le tasse regionali non pagate relative al bollo auto del 2014.
non è la prima volta che accade. In precedenza ho trovato le ricevute dei pagamenti ma questa volta no.

Nel dubbio pago! L'impiegata della posta evidenzia un errore. Vede, mi dice, non posso accettarla perché su è stampato l'importo in euro di una certa entità e sotto, nella banda col codice a barre, risultano sei euro in più. Deve andare all'aci!

Bene! Andiamo all'ufficio aci di Catanzaro.
Contanti o carta? Carta! (così rimane una traccia sicura che ottempera alla mia cronica disattenzione).
Conclusione: il totale è di 4€ in più rispetto alle poste.
Come mai? Chiedo. È tutto riportato qui, vede? Transazione, bollo, tasse, mora...

insomma, a conti fatti, al di là se l'ho pagata oppure no, il balzello, dovuto per una vettura che ha più vent'anni e che non posso cambiare per ovvi motivi legati alla crisi che tocca tutti o quasi, si è triplicato!


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