Una volta per sempre devo smettere di
vivere nel caos e mettere un po' di ordine nelle carte.
Devo archiviare diligentemente almeno
le ricevute delle tasse pagate per evitare di pagarle due volte.
Già l'arrivo del postino che anticipa
al citofono una raccomandata a tuo nome non prefigura niente di
buono. Il cuore va a mille. E fino a quando non hai tra le mani la
missiva immagini chissà quali e quante infrazioni fantasiose ti
notificano e devi arginare, perché, sì, non avendo mani in pasta in
nessuna azione criminosa e avendo ottemperato a tutte le disposizioni
dettate dal vivere civile si è comunque costretti a stare sul chi va
là.
Il postino notifica una rar inerente le
tasse regionali non pagate relative al bollo auto del 2014.
non è la prima volta che accade. In
precedenza ho trovato le ricevute dei pagamenti ma questa volta no.
Nel dubbio pago! L'impiegata della
posta evidenzia un errore. Vede, mi dice, non posso accettarla perché
su è stampato l'importo in euro di una certa entità e sotto, nella
banda col codice a barre, risultano sei euro in più. Deve andare
all'aci!
Bene! Andiamo all'ufficio aci di
Catanzaro.
Contanti o carta? Carta! (così rimane
una traccia sicura che ottempera alla mia cronica disattenzione).
Conclusione: il totale è di 4€ in
più rispetto alle poste.
Come mai? Chiedo. È tutto riportato
qui, vede? Transazione, bollo, tasse, mora...
insomma, a conti fatti, al di là se
l'ho pagata oppure no, il balzello, dovuto per una vettura che ha più vent'anni e che non posso cambiare per ovvi motivi legati alla crisi che tocca tutti o quasi, si è triplicato!
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