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mercoledì 20 maggio 2015

La via dell'Amore non passa in tv

Cercare di far capire il flusso delle energie invisibili ai miscredenti è quasi impossibile.
Guarigioni del corpo e dello spirito, per i credenti hanno una origine ben definita e certa: l'Amore Universale del Divino.
Ai credenti non servono prove materiali e scientifiche. Loro hanno la fede. Qualcuno la confonde con l'assuefazione alla cultura magica contadina e la collega alle sue radici secolari ma non è così.

"installazione votiva"


A volte non avere preconcetti è illuminante. Ed è proprio nei momenti in cui si sospendono le teorie scientifiche o razionali che si illuminazione il buio della ragione. Il quotidiano è illuminato improvvisamente da episodi tangibili: guarigioni, tranquillità, pace laddove regnava il contrario diventano i fattori predominanti.

Immaginiamoci bambini e guardiamo al mondo con occhi nuovi e colmi di curiosità. Chiediamoci perché la lampadina della nostra casa si accende quando commutiamo l'interruttore. Domandiamoci cos'è un magnete e perché attrae il ferro da un lato mentre dall'altro lo respinge.
Andando avanti negli anni e studiando i fenomeni scientifici e la chimica le risposte sono arrivate. Non è arrivata invece una spiegazione esauriente, nonostante gli sforzi di psichiatri, psicologi e razionalisti vari, al flusso esoterico dei carismi che placano le coscienze e leniscono i mali fisici.

Sono stato a Santa Domenica di Placanica. Ho conosciuto Cosimo Fragomeni quando era giovane. E posso dire che è una persona umile che emana bontà. Non ha fatto percorsi di studi istituzionali alti e la sua timidezza lo porta a dare del “voi” agli sconosciuti.
Me lo fece conoscere una comune amica e, ad essere sincero, il primo impatto non fu quello sperato per colpa mia e delle mie aspettative.
Il luogo, all'epoca, eravamo nei primi anni ottanta, si presentò brullo e selvaggio. Abbandonata la statale imboccammo una strada stretta e dopo pochi chilometri i verdi parchi di agrumi scomparvero.
In piena campagna si ergeva una chiesetta minuscola e dietro un declivio c'era la sua casa. Comparve da lì. Da sotto il declivio con in mano la coroncina del rosario.

La letteratura su Fratel Cosimo e le testimonianze non necessitano di sponsor né tanto meno di trasmissioni televisive improntate sul sensazionalismo e sul gossip con tanto di giornalisti nei panni di scettici bastian contrari che si emozionano e battono le mani convinti davanti ad altre testimonianze ben costruite e note al grande pubblico.

Indubbiamente i personaggi del mondo dello spettacolo hanno una grande responsabilità nei confronti del pubblico che segue le trasmissioni televisive, a prescindere se sono anche dei fans degli ospiti, e perciò è importante il messaggio che questi trasmettono. Ben venga quindi chi fa proseliti d'amore e s'impegna nello sport e nelle attività ludiche con passione trasformando un handicap fisico in risorsa ma mettiamo a disposizione tempo e impegno per comprendere l'imponderabile anche laddove non ci sono luci e riflettori di gossip mediatici accesi per tutto l'anno.

Solo così non ci faremo depistare dal folklore magico della gente del sud (anche se i pellegrini arrivano da ogni dove) e non focalizzeremo le intenzioni di fede su una statua o su una singola persona scelta secondo criteri non valutabili coi soliti parametri umani.
Anche mamma Natuzza è stata uno strumento insondabile d'Amore Divino manifestatosi in questa parte di mondo reale.

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