Pagine

mercoledì 27 febbraio 2013

eletti, nel nome del popolo ma per volere di altri

"nel mondo di goldorado"

Politiche 2013, gli eletti in Calabria in nome del Popolo.


Non sappiamo quanto durerà in carica il prossimo governo (ma se Grillo deciderà di farne parte seriamente schierandosi con la sinistra, visti i suoi “ideali” sociali, può darsi che ne esca qualcosa di buono). Al momento ecco chi sono i rappresentanti della Calabria.
Senatori (10)
Tra questi, purtroppo, c’è anche il siciliano Domenico Scilipoti, ex parlamentare del partito di Di Pietro, Idv, passato al Pdl con la targhetta di “responsabile” perché il suo alto senso del dovere gl'imponeva di non far cadere anzitempo il governo di destra guidato da Berlusconi e lega nord.
Vediamo i seggi:
Pdl: sei seggi. Silvio Berlusconi (se opterà per un altro collegio al Senato, cosa certa, prenderà il suo posto Demetrio Arena, ex sindaco di Reggio Calabria), confermato il senatore uscente Antonio Gentile, l’avvocato penalista Nico D’Ascola, new entry gli assessori regionali Piero Aiello e Antonio Caridi, nonché il buon Scilipoti.
Pd: due seggi. Marco Minniti e Doris Lo Moro che smettono di andare alla camera in quanto deputati uscenti e vanno a fare i senatori.
Movimento 5 stelle: due seggi. L’avvocato Francesco Molinari e Nicola Morra, insegnante di filosofia e storia.

Alla Camera il centrosinistra riesce a spuntarla sul centrodestra: con circa 120.000 voti di vantaggio (il 29,54% contro il 29,18% del centrodestra determina il premio di maggioranza che consente di avere 340 deputati contro i 124 del centrodestra, i 108 del Movimento 5 Stelle e i 45 del Polo di Centro guidato da Mario Monti.

In Calabria, quindi, possiamo dire che nonostante l’affermazione del centrodestra, vi è una rappresentanza numerica che veste i simboli del centrosinistra, (disfunzioni assurde del porcellum).
Il Pd elegge il numero più alto di deputati, ben 9:
la teen eger Rosy Bindi, il fine stratega e politologo Alfredo D’Attorre, la evergreen Enza Bruno Bossio, seguiti dai noti Nicola Stumpo, Demetrio Battaglia, Ernesto Magorno, Bruno Censore, Nicodemo Nazzareno Olverio e Stefania Covello.
E, cosa probabile, se Vendola rinuncia, anche Sel ha un esponente calabrese, tal Ferdinando Aiello. E uno di Centro Democratico: Franco Bruno.
Per il centro/destra, eletti: una vecchia gloria:Jole Santelli, e la rampante Rosanna Scopelliti, la crotonese Dorina Bianchi e il lametino Giuseppe Galati, tutti del Pdl. Per il M5S: Dalila Nesci, Sebastiano Barbanti, Federica Dieni e Paolo Parentela.
Infine, per l’Udc: Roberto Occhiuto, dopo la rinuncia del capolista Lorenzo Cesa. Per le quote rosa, le donne elette in Calabria sono 8 su 20, 3 nel Pdl, 3 nel Pd e 2 nel Movimento 5 Stelle. 

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.