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domenica 29 luglio 2012

ARTE PER AMORE

C'è chi sa pescare bene nel sottobosco della cultura.

1990, t.m., dalla collezione dedicata alla Calabria:
santuario di Santa Maria delle Armi,
cerchiara di calabria, cosenza
Critici d'arte, galleristi, mercanti e collezionisti adescano quanti sono resi euforici dai risultati ottenuti in qualche fiera di paese, corroborati dagli attestati estemporanei e dalle strette di mano dell'intellettuale di turno, convinti, perciò, delle loro potenzialità artistiche, pensano di sfondare nel campo dell'arte sostenuti dalle recensioni e dalle amicizie del critico; diventare famosi e guadagnare tanti soldi, che non guastano mai! Gente che invade giornali, televisioni e anche il web gongolando.

Ogni istante nasce un nuovo sito con relativo profilo dello staff sui maggiori social forum. Dottori della visone pacchiana che non fanno niente gratis. Ogni rigo o attimo del loro prezioso tempo deve, essere ben pagato. Ma basta spulciare le pagine per rendersi conto della pochezza culturale dei giganti di sabbia posti in vetrina

Il mio personale invito a quanti amano dipingere, scolpire, fotografare, scrivere, è di non lasciarsi tentare dai nani e saltimbanchi che di volta in volta appaiono sui mass media con inviti accattivanti.

Continuate, piuttosto a dipingere, giocare creativamente con la materia, il colore, le forme, per il gusto di fare qualcosa di piacevole che soddisfi voi stessi. Confrontate i vostri lavori con chi ama il gioco creativo spinto dalla curiosità e per sondare nuovi linguaggi, attraverso i quali, perché no!, migliorare ed eventualmente, confrontarsi con una platea più vasta.

Abbiate chiara l'idea che il mecenate illuminato non esiste! E neanche il colpo di culo. Esiste solo l'affare! E le lobby... perciò fate attenzione alle lusinghe anche sul web, specie agli “amici” che bloccano i commenti dissonanti ma fanno incetta di contatti; sono i peggiori! Perché non hanno il coraggio di esporre con chiarezza il proprio pensiero; le loro azioni sono calibrate con oculatezza, sempre attenti a non “offendere o inimicarsi” i potenti di turno.

I paraculo li ho eliminati dai miei contatti perché convinto che nel campo dell'Arte devono germogliare solo i frutti dell'onestà intellettuale.

Credo fermamente che l'Arte, la Cultura in genere debba essere tutelata da simili fameliche espansioni umane.
Credo nell'arte emancipatrice; nella forza del suo linguaggio e nella libertà.
Per questi motivi metto in guardia dai signori che insozzano la bellezza dei sogni, sfruttano le ingenuità e concedono attenzioni a condizione che vi siano guadagni sicuri per i loro servigi.

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