Fa male vedere scene di pura brutalità come quella del ragazzo a terra calpestato volutamente dai rappresentanti delle forze dell’ordine. Fa male vedere scarponi militari salire e scendere sopra corpi stesi a terra, che pestano con rabbia gli inermi, colpiscono con calci schiene e addomi, schiacciano la testa dei contestatori che, a loro volta, esasperati dall’ottusa cecità dei governanti manifestano il dissenso in maniera veemente.
Fa male costatare la spaccatura ideologica dei governanti che tutelano la ricchezza e lasciano nella miseria materiale e mentale i cittadini bisognosi.
Fa male assistere alle inventive calunniose urlate nei comizi e nelle trasmissioni televisive;
Fanno male le parole gratuitamente forti che diventano strategie di guerriglie verbali e che innalzano muri d’incomprensione.
Fa male alla democrazia rimanere in silenzio e continuare a lasciare coltivare indisturbati l’orticello dei partiti, amicale o familistico.
Fa male la politica in termini affini!
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