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giovedì 7 ottobre 2010

shock in diretta tv: a chi l'ha visto, il ritrovamento di Sarah

I notiziari di oggi fanno il punto sulla vicenda della ragazza di 15 anni, Sarah, scomparsa da casa da circa quaranta giorni. Vi sono alcuni aspetti barbari in questa vicenda dell’assurdo. Il primo aspetto riguarda l’ambiente, che per l’ennesima volta è familiare alla vittima. Paradossalmente la famiglia non è il clan solidale, protettivo, teorizzato e auspicato da sociologi e educatori ma, purtroppo, è l'ambiente entro il quale prospera il declino morale. Luogo funesto e teatro di trappole molteplici, compreso quella mediatica, giacché si concede speranzoso al mezzo di comunicazione di massa popolare per avere notizie. Niente da eccepire! Ma in questo caso il paradosso più eclatante è rappresentato dal modo plateale di far conoscere i tragici fatti alla madre e ai telespettatori grazie al collegamento televisivo con i luoghi investigativi istituzionali.

Federica Sciarelli, conduttrice di “chi l’ha visto?” la trasmissione investigativa che segue molti casi di gente scomparsa e che aiuta tanta gente a ritrovare i congiunti, questa volta ha fatto flop in diretta proprio mentre lo zio di Sarah confessa l’infanticidio, perché di questo si tratta! (una ragazzina di appena 15 anni con in testa ancora il mondo ovattato delle favole non può essere considerata diversamente!) la Sciarelli, dicevo, comunica alla madre di Sarah l'amara confessione rilasciata dallo zio nell'attimo stesso in cui crolla e dichiara agli investigatori di essere stato lui ad ucciderla perché rifiutato.
Non serve aggiungere altro per immaginare lo shock emotivo della madre.
Per gli altri:
Rabbia, angoscia, preghiere e pensieri d'amore, i sentimenti che accompagnano il triste epilogo di una giovane vita.

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