contestato dai promoter il bando eventi della Calabria
Si accontenta qualcuno e inevitabilmente si scontenta qualcun altro! Questo accade quando ci sono in ballo soldi pubblici da spendere per movimentare attività sociali definiti culturali o assimilati. Ed è quanto successo nell'ultimo bando a firma di Mario Caligiuri, assessore alla cultura della regione Calabria, ad opera di tre noti “imprenditori” del campo dello spettacolo. Di certo non intendo prendere le difese di Caligiuri ma qualche domanda sorge spontanea, come direbbe qualche altro personaggio dello spettacolo, a) per quale motivo questi tre personaggi se la prendono così tanto? (per i soldi o per la bocciatura che ha messo in crisi d'identità l'amor proprio e la supremazia delle rispettive aziende?) b) visto che si tratta di fondi regionali mirati allo sviluppo “culturale” della regione che c'è di male se vanno a sostenere qualche giovane “associazione” in crescita? D'altronde i vecchi promoter non possono certo lamentarsi visti i soda...