Pagine

mercoledì 15 dicembre 2010

michael jackson, qualche anno dopo la morte

Michael Joseph Jackson qualche anno dopo.
(Gary, 29 agosto 1958 – Los Angeles, 25 giugno 2009)

È passato più di un anno dalla sua morte per avvelenamento da farmaci ma lo spettacolo continua.
La stringa del sottopancia scorre sotto le immagini di un efebo nascosto dietro quintali di cerone: capelli riccioluti; nasino microscopico; labbra ben disegnate... colore ceruleo;
la rock star americana... parla romano!? È uno scherzo!... no, non lo è: la giornalista sta intervistando un fan che, pur di somigliare alla perfezione a Michael Jackson , si è sottoposto a diversi interventi di chirurgia plastica come ha fatto, d'altronde, il suo idolo quando era in vita. Una vita protesa a rincorrere fama, successo, soldi. Michael Jackson è stato davvero un mito per moltissimi ragazzi. Sì, è stato un bravo showman; un vero perfezionista; un innovatore estetico, se vogliamo, anche musicale. Peccato che sia morto a soli cinquantanni, se no chissà quante altre novità avrebbe offerto al mondo dello spettacolo, alcuni dicono a causa dei continui interventi chirurgici che lo hanno indotto a assumere frequenti dosi di antidolorifici sempre più forti.
Jako è morto il 25 giugno del 2009 ma, è di questi giorni che un suo inedito si trova nelle alte vette della classifica musicale. Una canzoncina orecchiabile che dà l'opportunità ai suoi innumerevoli fans di sentirlo ancora vivo e acquistare il gadget per le feste di Natale, regalarlo o regalarselo. Piuttosto, chissà come si sentirà tra 20, 30 anni, il clone di Jako, con qualche kg in più e qualche capello in meno, trasformazioni, queste, imposte dalla genetica; quando il ricordo dell'idolo sarà cancellato definitivamente dalla memoria collettiva e lui non vivrà di luce riflessa , salvo eventuali revival, operazioni di mercato, interessi discografici e tutto ciò che il business industriale creato attorno alla persona di M. J. escogita ed offre attraverso i mass media al grande pubblico, d'altronde pare che abbia lasciato un hard disk con incise un centinaio di canzoni. Una vera e propria miniera d'oro per gli eredi se la sua ascesa rimane irresistibile nel mondo della canzoncina e dello show business.

3 commenti:

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.