12mila € dei contribuenti per intrattenimenti televisivi a Fazio e Vespa
In Italia c'è chi si abbuffa e chi
muore di fame!
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sfortunatamente non è un film |
Sono incazzato nero. Non posso pensare
che nel momento in cui la maggior parte degli italiani siamo
chiamati, anzi ci è imposto con le leggi che hanno fatto Monti e
compagni, a stringere la cinghia e assistere impotenti alla
cancellazione delle conquiste sociali e, peggio ancora, culturali
degli ultimi decenni, possa esistere una zona franca composta da
uomini e donne che sguazzano nel lusso grazie agli stipendi o agli
ingaggi nei posti pubblici come la RAI o nelle altre aziende in cui
il peso della politica determina le scelte aziendali e le nomine.
Inutile che
Fazio, Vespa e tutte le
menti eccelse che, guarda caso fanno un lavoro non lavoro, non sudano
nelle poche fabbriche rimaste e neanche in giro a vendere prodotti vari,
dichiarino che il loro lavoro porta utili inimmaginabili alla RAI.
Può darsi che sia vero. Non lo metto in dubbio. Ma essere remunerati
con tremila euro escludendo le clausole varie che fanno lievitare il
conteggio finale è davvero mortificante. È un insulto alla povertà.
Uno sfregio alla dignità degli esseri umani! Dei lavoratori esodati, pensionati e dei rinviati a date da destinarsi dai "gradini" della Fornero e dai ministri che hanno messo mano alla riforma pensionistica.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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Come leggere il contatore dell'acqua con gli orologini a lancette? misuratore dell'acqua vecchio tipo Semplice. Si inizia dalla lancetta delle migliaia con la dicitura x100 e poi si continua di seguito: x100, x10, x1 e prendendo in considerazione il numero in difetto che si trova alla destra e alla sinistra della lancetta quando questa non indica un numero preciso. Nell'esempio dell'immagine la lettura è determinata così: xmille, tra 9 e 8 = 8 xcento, tra 5 e 4 = 4 x10, =4 x1, anche se reso illeggibile dai residui dell'acqua sporca causata dall'imperizia di qualche amministratore pubblico o privato, s'intuisce che la posizione della lancetta si trova tra il 2 e l'uno, quindi è = a 1. il risultato è 8441 metri cubi d'acqua consumati da quando è stato installato il misuratore.
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