È davvero deprimente una politica così! Sviluppata e asservita per magnificare gli uomini di potere. Quegli uomini o donne che avrebbero dovuto curare gli interessi della collettività ma hanno ritenuto opportuno curare i propri interessi piegando ai propri voleri o a quello dei partiti la dialettica politica in atto nelle democrazie.
Noi cittadini assistiamo a molteplici gesti di arroganza eseguiti da chi dovrebbe lavorare per migliorare i rapporti e la cultura dei cittadini e delle istituzioni.
A parte la bagarre politica incentrata tutta sui poteri del premier e della sua impunibilità per procedimenti che non hanno niente a che vedere col suo mandato ma che sono legati a espedienti di basso livello e che non voglio neanche accennare giacché riempiono le pagine di tutti i giornali nazionali e stranieri e fanno perdere la faccia a tutti gli italiani, l’ultima imposizione forzata da parte di una rappresentante della Repubblica Italiana consiste nella cerimonia della piazza di Lissone al padre defunto: Bettino Craxi.
C’è da chiedersi: a chi serve imporre o dedicare il nome di una strada a una persona che non raccoglie i consensi degli abitanti della zona e del paese?
Cittadini che hanno subito ribattezzato la piazza in onore di Sandro Pertini, indimenticabile uomo politico del partito socialista italiano, partigiano e Presidente degli italiani..
Non si meraviglino, questi signori se i cittadini si allontanano dalla politica e ritengono di non dovere concedere loro fiducia!
Altro avvenimento toccante, di tutt’altra natura, è risultato l’episodio odierno dell’ex governatore della Sicilia Cuffaro; il quale, sentita la condanna dei giudici si è consegnato nelle mani della giustizia dopo avere atteso, raccolto in preghiera insieme alla famiglia, il verdetto, confidando e affidandosi alla Madonna senza inveire contro i giudici o la magistratura ma dichiarandosi fiducioso.
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