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martedì 12 gennaio 2010

finanza creativa: trasformazioni e sovvertimenti dello stato sociale


Finanza creativa: trasformazioni e sovvertimenti dello stato sociale

Sull’esempio di re Mida, ricordiamo brevemente ai poco attenti dotati di scarsa memoria che il re in questione aveva il potere di tramutare in oro massiccio tutto ciò che toccava, persino il cibo, e oggi qualcuno, non pago della saggezza racchiusa nelle metafore mitologiche, cerca di trasformare ciò che gli cade sottomano in ricchezza.
L’esempio alchemico contemporaneo vede la trasformazione indolore di un servizio socialmente utile in s.p.a., in altre parole l’organizzazione “umanitaria” denominata “Protezione civile” diventa società per azioni come d’incanto!
Ma verrà anche quotata in borsa come la parmalat?
E quali buone azioni deve fare la neonata formazione tesaurizzante per ottemperare alle leggi del profitto?
Continuerà a spendersi indistintamente per tutelare il territorio nazionale e andare anche all’estero qualora l’emergenza causata dalle calamità lo richiede?
Se sì!, allora perché non trasformare anche i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, i Carabinieri…

Qualcuno asserisce che la trasformazione serve a velocizzare le emergenze. Sarà, ma qualche dubbio sorge...

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