Quello dei carabinieri e delle forze dell’ordine è un servizio donato alla collettività con passione. Non può essere inteso un lavoro qualunque pur di portare a casa uno stipendio. Pericolo a parte, essere in divisa e rappresentare un corpo speciale qual è la benemerita è un onore. Ho visto ragazzi motivati nel prestare servizio e donarsi per mantenere la serenità nei quartieri a rischio.
Sono ragazzi diplomati e laureati sui quali le vecchie
barzellette non attecchiscono. Anzi scivolano via insieme alle risate condivise
dagli stessi ragazzi che, autoironici, ci scherzano sopra.
Oggi li ho visti all’opera lungo la strada del quartiere
aranceto di Catanzaro:
un’automobile, inspiegabilmente, a primo acchito sembra
essere scivolata fuori strada senza avere coinvolto altri mezzi. Ha il muso
sfracellato. Non sembra, ripeto, avere causato danni a persone o cose. Forse qualche
animale randagio avrà attraversato la strada e l’autista per evitarlo ha
sterzato andando a sbattere contro il muretto.
Un uomo si alza il gambale dei calzoni fin sopra il ginocchio. Osserva il polpaccio. E nel frattempo i carabinieri, accorsi prontamente, disciplinano le corsie e il relativo flusso degli automezzi.
Osservo per qualche frazione di minuto la grande
professionalità dei rappresentanti dell’arma. Giusto il tempo d’immortalare l’accaduto.
È il caso di testimoniare la dedizione educata e la grande professionalità di
questi due ragazzi. Complimenti!
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