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lunedì 22 giugno 2020

A scuola di pittura per empatia

Dopo anni di volantini fotocopiati e affissi sui portoni del quartiere ecco che arriva provvida e gratificante la sponsorizzazione mediata dall'indimenticabile Vassilis Vassilakakis padre di Pandelis e caro amico fraterno.
Paolo Ruggiu apre una fantasiosa e invitante “cartoregaleria” alla fine di via Daniele in Catanzaro. Lo vado a trovare su invito di Vassilis e lui. Paolo Ruggiu, si presta con entusiasmo. Stampa e sponsorizza la mostra degli allievi del 1990, tenutasi nel palazzo della provincia di Catanzaro dal titolo “Periferie”.


La presentazione, preparata da una cara amica che dovetti quasi stalkerare per convincerla a scrivere qualcosa, è a firma ARC (Angela Rotella Carlino), che ringrazio per avere impreziosito il primo “catalogo” dei ragazzi dello studio d'arte del quartiere corvo in Catanzaro.
Dovetti insistere molto con Angela non perché non fosse convinta ma per un estremo senso di pudore che la faceva desistere dall'apparire tant'è che dovetti inistere anche per farle mettere le iniziali a fondo pagina.

Venne allo studio insieme a Franco, suo marito. Interagì coi ragazzi. Chiese lumi. Volle sapere e comprendere il perché dell'impegno “sedentario e riflessivo” di ragazze e ragazzi nel pieno della turbolenza adrenalinica che li vorrebbe meglio sui campi di calcio, in palestra o a basket secondo un sentire comune teso al culto della personalità carnale. Ma all'epoca nel quartiere non c'era molto da scegliere. Non perciò loro scelsero di cimentarsi nella estrinsecazione poetica dell'essere. I ragazzi erano e sono mossi dalla sensibilità riflessiva che fa grande l'essere umano.

Ricordo l'incontro con Paola.
Una bambina delle elementari in compagnia del padre entrò nello studio mentre sistemavo alcuni lavori sulle pareti. Luigi mi chiese se potevo occuparmi di lei. Ci pensai un po' ma lei, Paola, me lo chiese con tanta veemenza che non seppi dirle di no.

Come ogni anno era un appuntamento imperdibile quello di organizzare una manifestazione ed esporre i lavori degli allievi.

Organizzammo la prima mostra nei locali condominiali della cooperativa copaca in via Bezzecca, con rinfresco preparato dalle amorevoli mamme dei ragazzi e inviti vergati a mano. fu un indimenticabile inizio...

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